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1996 - Gramsci - Togliatti (Polemiche e dissensi nel 1926)

GRAMSCI – TOGLIATTI (Polemiche e dissensi nel 1926)

Michele Pistillo

Piero Lacaita editore 1996

 

È noto che il carteggio intercorso tra Gramsci e Togliatti, a partire dalla prima metà di ottobre del 1926, è stato oggetto di interpretazioni, analisi, studi, non sempre sereni ed obiettivi. Spesso i protagonisti del dibattito sono stati trasferiti, puramente e semplicemente, nella polemica politica e storiografica di questi ultimi decenni. Ma, soprattutto, non si è mai compiuta una ricostruzione attenta e documentata di questo anno cruciale. Per questo, il contrasto tra Gramsci e Togliatti poteva apparire quasi un fatto improvviso ed inatteso, un sorta di fulmine a ciel sereno. In queste pagine, utilizzando una documentazione più ampia e più ricca, non tutta disponibile ancora venti o dieci anni fa, si cerca di ricostruire passo passo le varie fasi di questo processo per tutto il 1926, fino all’arresto di Gramsci. Non si trattava e non si tratta di stabilire chi avesse ragione e chi torto. Compiere una ricerca storiografica non può significare erigersi a giudici. L’essenziale è cercare di documentare il più ampiamente possibile, spiegare, chiarire, mettendo a confronto e senza pregiudizi i motivi profondi, le ragioni, le convinzioni, le condizioni in cui hanno operato ed agito i vari protagonisti. E, al di là di questi, il senso più generale degli eventi che vengono esaminati.

 

Gramsci Togliatti Polemiche e dissensi nel 1926

 

Recensioni:

 

1996 - IGS Bollettino n. 2

 

1996 - La Repubblica

 

1996 - Le Ragioni del Socialismo

 

1997 - Bruno Bongiovanni

 

1997 - Critica Marxista - Luciano Canfora

 

1997 - Il Manifesto - Guido Liguori

 

Lettere di apprezzamento:

 

Bigliettino di Renato Zangheri

 

Lettera di Franco De Felice

 

Lettera di Luciano Gruppi

 

Lettera di Luigi Conte

 

Lettera di A. Natta del 23.10.1996

 

Lettera di A. Natta del 22.12.1996

 

Lettera dell'On. Nilde Jotti

 

Lettera del Sen. Francesco De Martino

 

Lettera del Se. Giuseppe Boffa