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Ultima lettera di Michele Pistillo sul convegno del 04 giugno 2018 su Luigi Allegato

Messaggio inviato dal sen. Michele Pistillo a Michele Galante per il convegno su Luigi Allegato.

                                                                                                           Roma, 4 giugno 2018

     Caro Michele,

                       l’invito che mi avete rivolto a partecipare al convegno dedicato a Luigi Allegato, a 60 anni dalla sua scomparsa, non posso purtroppo accoglierlo per motivi di salute.

     Trovo quanto mai opportuno ed utile lo svolgimento del convegno in un momento di grande crisi della sinistra, che sembra aver smarrito la via fondamentale per la sua unità e nell’interesse delle classi lavoratrici.

     Non mi limiterò ad un saluto formale agli organizzatori e ai partecipanti al convegno.

     Allegato rappresenta per me tanta parte della storia della mia vita e di quella del Partito comunista di Capitanata.

     Ho incontrato per la prima volta Allegato nella seconda metà di agosto del 1943.

     Il fascismo era caduto e Allegato era già noto e popolare tra le masse lavoratrici, rispettato dai suoi avversari, odiatissimo da alcuni padroni.

     Alla scuola di Allegato e di Carmine Cannelonga ci siamo formati un gruppo di studenti giovanissimi ed abbiamo mantenuto il nostro posto di lotta e di studio.

     Luigi Allegato appartiene a quella numerosa e gloriosa schiera di braccianti agricoli semianalfabeti che nella lettura della stampa socialista e poi in carcere hanno acquisito conoscenze e cultura.

     Edoardo D’Onofrio, uno dei massimi dirigenti del PCI, parlando di Allegato a San Severo disse: “Era un ottimo discepolo ed un attento insegnante di geografia”.

     Così il primo incontro fu significativo da ogni punto di vista. Continuava, pur essendo ormai libero, a lavorare la terra e la sera a dedicarsi all’organizzazione politica del partito. Il rapporto con lui era imperniato sulla semplicità, la schiettezza, l’impegno pratico e tanta fiducia nel socialismo.

     Si può dire che con Allegato i comunisti di Capitanata svolsero un ruolo importante nella vita del partito.

     Il giudizio sulla sua opera, scevro di esaltazione retorica, va collocato nel contesto della situazione che si era determinata dopo la caduta del fascismo.

     Io sono sicuro che i relatori porteranno un contributo di arricchimento alla conoscenza dell’opera di Luigi Allegato.

   Fraterni saluti

                                               Michele Pistillo