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2006-Critica-Di Vittorio e il 1956: dal XX Congresso a Poznan

 

 

Di Vittorio e il 1956: dal XX Congresso a Poznan......

 

Il "Rapporto segreto" di Cruscev e le ripercussioni nel Partito comunista italiano.

La posizione di Togliatti e quella di Di Vittorio, in continuità con la storia del dirigente sindacale, allora a capo della Cgil.

La crisi polacca e il ritorno di Gomulka: un dramma solo rinviato.

Il 1956 viene ricordato, soprattutto, come l’anno del XX Congresso del Pcus e dei fatti d’Ungheria: due avvenimenti, tra di loro collegati, che assumono un rilievo di importanza storica per il movimento comunista internazionale e per l’intiera umanità. Crollano miti e credenze a lungo radicati nella coscienza di milioni di uomini. La realtà si presenta per quella che è effettivamente, in tutte le sue contraddizioni, fino a quelle più laceranti e drammatiche, spezzando molti dogmi e molti schemi. Tra la fine di ottobre e i primi di novembre, con l’intervento sovietico in Ungheria e l’attacco anglofrancese all’Egitto, il pericolo di una guerra generalizzata si fa molto grave. Il mondo socialista è posto a nudo, ad incominciare dall’Unione Sovietica, nelle sue contraddizioni, nei suoi ritardi, nei gravi errori compiuti, nei delitti consumati sotto la lunga e autoritaria direzione staliniana, pur nel quadro di un’opera grandiosa di trasformazione sociale, economica, politica che non ha precedenti nella storia degli uomini.......

 

 

Di Vittorio e il 1956 - dal XX Congresso a Poznan