•                            Giuseppe Di Vittorio nel Partito Comunista Italiano......

Sia quand'era in vita che dopo, dell'opera di Di Vittorio si è sottolineato, soprattutto, il suo grande contributo alla costruzione della CGIL unitaria e, dopo la scissione del 1948, al rafforzamento ed allo sviluppo di una potente organizzazione sindacale, che non aveva l'eguale nell'Europa occidentale. Ciò era, per tanti versi, naturale e comprensibile e non sarà mai sottolineato abbastanza il contributo che Di Vittorio ha dato alla formazione di una coscienza sindacale moderna e di massa. Ma, per un giudizio più completo della figura e dell'opera del grande sindacalista, non si può prescindere dal fatto che, a partire dal 1924, anno in cui con la frazione terzinternazionalista entra nel PCI, tutta la sua opera è fortemente ancorata alla sua adesione al partito comunista, al suo modo stesso di vivere questa esperienza, dopo aver fatto definitivamente i conti con quella precedente del sindacalismo rivoluzionario. Dopo questa data, la quale, nella sua biografia rimane uno dei punti nodali e sicuramente quello decisivo, non ha senso, come da qualche parte si è tentato di fare, alcuna separazione o, peggio, contrapposizione tra il grande sindacalista e il dirigente comunista.....

Di Vittorio nel PCI